FLY-INFLATE e il Corriere della Sera propongono un approfondimento sul tema: Inflatable design nell’arte. Le opere di artisti e designer prendono sempre più spesso forma grazie ai gonfiabili, per esplorare confini dell’arte fino ad oggi sconosciuti.
L’opera d’arte ‘Untitled’ dell’artista Paola Pivi invade il Palazzo Strozzi a Firenze: una grande scala interamente gonfiabile a cui il Corriere della Sera dedica uno speciale sul supplemento culturale “La Lettura”

Con oltre 20 metri di altezza, gli scalini multicolore e una presenza onirica, arriva a Firenze l’arte senza limiti con la creatività gonfiabile: un progetto di inflatable design che cerca “di alterare la percezione ordinaria della realtà, di creare uno choc emozionale, un avvenimento surreale che rompe le comuni convenzioni dello spazio e dà luogo a nuovi e inaspettati significati”, come spiega l’artista Paola Pivi, ideatrice dell’opera.
Questo capolavoro artistico è stato realizzato interamente con una struttura gonfiabile, che permette di modellare e riprodurre qualsiasi oggetto tridimensionale ed è in grado di esprimere in maniera dettagliata l’esigenza dell’artista.
E quando si parla di gonfiabili per l’arte anche il Corriere della Sera nel supplemento culturale di domenica scorsa cita la nostra azienda FLY-INFLATE con una intervista di Giovanna Scalzo al titolare Mauro Oggero che dal 2005 progetta e costruisce forme speciali modellando l’aria. Tra le opere gonfiabili più importanti realizzate dalla FLY-INFLATE ricordiamo Time Capsule di Eva Frapiccini, Blaublobbing di Loris Cecchini, La Mano per lo spettacolo di Virgilio Sieni, Marzo i costumi-scultura di Yuichi Yokoyama per la compagnia di Dewey Dell e il gonfiabile del Logo Orgoglio Italia che ha arricchito l’Albero della vita all’Expo di Milano.
Inflatable design un nuovo modo di interpretare l’arte #inflatabledesign
Sono sempre di più gli artisti che si affidano “all’aria” come materia prima per la realizzazione delle loro opere e che trasmettono l’arte attraverso l’inflatable design. Proponiamo una breve carrellata di installazioni e creazioni che hanno utilizzato i gonfiabili come tecnica realizzativa.

Stonehenge Gonfiabile
Per le Olimpiadi di Londra è stata realizzata una versione di Stonehenge gonfiabile: l’opera dell’artista Jeremy Deller è intitolata “Sacrilege” ed è visibile a Greenwich
The Inflatable Refugee
Per i canali di Venezia si aggira una grande figura maschile gonfiabile che rappresenta un rifugiato seduto su una piccola imbarcazione progettata dal duo artistico Schellekens & Peleman.


Fenway Deity
L’opera gonfiabile creata da Ken Smith rappresenta una spirale psichedelica con catena d’oro e pende dalla facciata storica del Museo di Boston di fronte al Fens.
La tenda dei sogni
L’opera di Eva Frapiccini «Dreams’ Time Capsule» 2012 installata a Stoccolma (foto: Emma Fredriksson)

Tratto dall’articolo di Giovanna Scalzo “L’arte è diventata gonfiabile” Inserto La Lettura – Corriere della Sera, 13 Dicembre 2015